La Mia Vita e le sue Infinite Sottotrame… mentre Vivo momenti di Confusione tra Realtà & Cinema!

lunedì 21 novembre 2011

Momento Cult (1)

The Bride Vs. Vernita Green






Not too long ago i was quite the professional. 

My friends and I, we were the "creme de la creme" in an exclusive industry, 

and we all worked for this man... 

Bill. 

Then one day i decided to leave, settle down and start a new life. 

But when I tried to get out, they tried to do me in. 

Guess they should have tried a little harder...


Non molto tempo fa io ero completamente professionale. 


Io ed i miei amici, eravamo la "creme de la creme" in un'industria esclusiva, 


e tutti noi lavoravamo per quest'uomo... 


Bill. 


Poi un giorno decisi di lasciare, sistemarmi ed iniziare una nuova vita. 


Ma quando cercai di venirne fuori, loro provarono a farmi fuori. 

Credo che abbiano trovato un po' di difficolta'...





Cosi' si presenta The Bride (Uma Thurman), la protagonista del film di Quentin Tarantino. The Bride è una ex-killer. Aggredita e quasi morta nel giorno delle proprie nozze per ordine del suo capo, amante e padrino Bill. Creduta morta, the Bride in realtà è in un coma profondo. Dopo quattro anni, però, si risveglia con una sola missione: UCCIDERE BILL!


Nel terribile agguato durante la sua cerimonia di nozze tutti gli invitati, suo marito nonchè il figlio che aveva in grembo vengono brutalmente assassinati. The Bride intende vendicarsi a spese delle vite dei responsabili di questo massacro, che tra l'altro lei conosce molto bene: si tratta infatti di un gruppo selezionato di spietati killer professionisti, guidato dal terribile boss Bill (David Carradine) e noto come la Deadly Viper Assassination Squad, o semplicemente DiVAS
The Bride era una di loro, da tutti conosciuta con il nome in codice Black Mamba. Ciascuno di questi spietati assassini ha un soprannome, tratto dalla terminologia di varie specie di serpenti velenosi: 

- O'Ren Ishii (Lucy Liu) è Cottonmouth(Mocassino bagnato); 
- Elle Driver (Daryl Hannah) è California Mountain Snake;
- Vernita Green (Vivica A. Fox) è CopperHead (Testa di bronzo);
- Budd(Michael Madsen) è Sidewinder; 
Bill (David Carradine) è il capo, che si autodefinisce "il più spietato di tutti i suoi avversari". 

The Bride non avrà pace finchè il sangue di tutti loro non sarà versato e la vendetta sarà così finalmente compiuta...

BLACK MAMBA Vs COOPERHEAD

In questa scena cult Beatrix Kiddo (il vero nome della sposa) si presenta a casa di Vernita Green-CopperHead, l'inusuale madre di famiglia sposata con un ricco medico e amorevole madre di famiglia, che tra un sorriso alla figlia e una tazza di corn-flakes ha un incontro mortale con la spietata Black Mamba. 

Per me rappresenta una delle migliori Cat Fight in assoluto.  Uma riesce a infondere nello spettatore emozioni tanto diverse quanto forti e dirette, offrendo così una prova memorabile. Mentre Vivica, Wow, una real ghetto girl in versione deadly assassin!!! 

Secondo recenti indiscrezioni, poi successivamente confermate Tarantino girerà il sequel di KILL BILL!!!
Poco si sa sulla trama e sui suoi eventuale sviluppo della storia, Tarantino stesso non ha ancora iniziato a scrivere la sceneggiatura se non qualche appunto. Per ora si possono solo fare ipotesi, come il ritorno in scena della figlia di Vernita Green. La piccola Nicki, che ha assistito all’omicidio della madre, crescerà e sopprattutto vorrà la sua vendetta. E non dimentichiamoci anche la francesina Sofie Fatale, mutilata sì, ma ancora in vita, è auspicabile un suo ritorno in scena.
Per quanto riguarda il titolo, per motivi abbastanza ovvi non sarà Kill Bill Vol. 3, come spiega lo stesso regista in un’intervista a Mtv. Non essendoci più, infatti, alcun Bill da uccidere.
Tra mille supposizioni, possiamo solo fare una cosa, aspettare. Purtroppo dovremo aspettare parecchio, infatti Tarantino afferma che "la sposa si  merita 10 anni di pace, dopo tutto quello che ha passato, prima tornare ad impugnare l’arma".
Uscita prevista per il 2014! Fuck Yeah! :)


mercoledì 9 novembre 2011

domenica 6 novembre 2011

Videocracy: ITALY vs. THE TRUTH




Videocracy è un documentario (o almeno così vuol sembrare) sul potere mediatico di Sir Berlusconi.
Per noi italiani non è una grande novità. Ma più lo si guarda più ci si accorge che in realtà è un documentario che affronta il tema del potere della televisione in Italia, o meglio sui suoi cittadini.

A mio avviso è un'opera cauta, non abbastanza audace, è come se il regista avesse avuto paura ad inoltrarsi, infiltrarsi nel "magico mondo della Tv"; forse l'unico, vano e sinceramente volgare tentativo è stato il fin troppo lungo nudo integrale di Fabrizio Corona con il suo ostentare e indugiare sul suo corpo e sul suo "gingillo"! 

Il regista punta l'attenzione su un problema che sembra non interessare a molti italiani, o meglio, si sa ma non si ha le palle di fare qualcosa per cambiare sta drammatica situazione... si teme del salto di qualità. So che cambiare fa paura, ma ora come ora è ciò di cui ha bisogno l'Italia.

Interviste esclusive, ma allo stesso tempo asettiche al galeotto Lele Mora e a Fabrizio "naked" Corona
VS. la storia di un giovane Ricky Martin aka Jean Claude Van Damme che tenta di tutto, a costo di sacrificare la propria vita sociale (che peccato!) per uno spicchio di quel mondo vanitoso e frivolo che è la TV.



Mora appare avvolto da un('inquietante) candore nella sua casa in Sardegna, attorniato da giovani bellocci e neo escort ops opinioniste; tutto questo si contrappone al suo vero IO, vero fan del poco compianto (a ragione) Mussolini. Mora mostra e fa sentire orgoglioso la sua suoneria, la hit degli anni '30 "Faccetta Nera" accompagnata da immagini video del Musso(lini) alternato a svastiche e altri orrendi simboli di uno dei più bui tempi della storia italiana. Se si pensa che Lele est anche FRIEND WITH BENEFITS del Premier, ecco, tutto torna! 

Dove c'è/c'era Mora c'è/c'era Corona, che si presenta al pubblico per quello che è, sfrontato, spavaldo, sicurò di sè, al di sopra di tutto, sexy, naked e qui mi fermo! Lui stesso si dichiara il neo e reinventato "Robin Hood" che ruba ai ricchi per dare a se stesso. Al che ho pensato: "Sei un figo!"



Questo documentario non mostra nulla di nuovo, anzi mi aspettavo, ovviamente, un'ulteriore fotografia imbarazzante del nostro bel paese. Spesso e volentieri la videocamera ci mostra gli italiani d'oggi, i giovani, ma soprattutto le giovani donzelle impegnate al limite del ridicolo talvolta ad apparire, vogliosi di emergere senza avere competenze nè qualità particolari. Se va bene possiedono un corpo da favola, che spesso e volentieri viene sacrificato per un bene superiore (quello del bunga-bunga-fede-berlusconi).
Se potessi vorrei dare un consiglio alle numerose ragazzuole che ad una laurea  e ad un lavoro onesto e rispettoso preferiscono il bunga bunga nights, almeno, vi prego fatemi la cortesia di imparare a ballare prima di agli obbrobriosi e nauseanti stacchetti per fare le Veline.





Cito Woody Allen: 
"é assolutamente evidente che l'arte del cinema si ispira alla vita, mentre la vita si ispira alla televisione";
di fronte a tutta sta situazione manca la REAZIONE :sembra che tutto vada bene, o peggio ancora che ormai è così, che non si possa far nulla per migliorar l'Italia; così ci si siede e si osserva la decadenza intorno a sè con "il sopracciglio inarcato di chi aveva tutto previsto, la scrollatina di spalle di ha tutto già visto". Amen :)

La mia recensione è un pochino sgangherata... ma così è l'Italia (da un pò, un bel pò!)

VOTO: 5-
"I'm looking for the truth. The audience doesn't come to see you, they come to see themselves" - cit.