La Mia Vita e le sue Infinite Sottotrame… mentre Vivo momenti di Confusione tra Realtà & Cinema!

domenica 30 marzo 2014

venerdì 28 marzo 2014

Ode to a FRIEND



Old friend indeed, come built me up
Come share your lie, it makes me shine
You get the message, don't you ever forget it,
Let's laugh & cry until we die!

If it wasn't for you, I'd be alone
If it wasn't for you, I'd be on my own
Don't wait til I DO WRONG
Don't wait til I put up a fight
You won my HEART without a question
DON'T WAIT FOR LIE!!

Hey, I care for you, I talk to you in my deepest dreams, unfortunate
We got a friendship no one can contest it
And not to mention, I respect YOU with my all!

If it wasn't for you, I'd be alone
If it wasn't for you, I'd have to hold my own
Don't wait til I DO WRONG
Don't wait til I put up a fight
You won my HEART without a question


NOT A THING in the world could get between what we share
NO MATTER WHERE you at, no worry I'll be there
No one's got your back like a do
Even when the business not going well, we still do
WHEN I SHINE, YOU SHINE always on your side
All my life you'll have what's mine
Mark my word, we gon' be alright
MY BROTHER, MY SISTER we gon' be just fine!

martedì 18 marzo 2014

Ma perché non funziona tutto come nei film?



Perché gli estranei in metropolitana, invece che limitarsi a guardarti, non attaccano bottone dicendoti che hai un sorriso bellissimo? Perché dopo trent’ anni, in un caffè del centro, non rincontri mai la persona per cui hai lottato? Perché le madri fanno fatica a capire i propri figli e i padri ad accettarli? Perché la frase giusta arriva sempre durante il momento sbagliato? Perché non ti capita mai di correre sotto la pioggia, di arrivare davanti al portone di qualcuno, farlo scendere, scusarti e iniziare a parlare a vanvera per poi trovarti labbra a labbra e sentirti dire: “Non importa, l’importante è che sei qui”? Perché non vieni mai svegliato durante la notte da una voce al telefono che ti dice: “Non ti ho mai dimenticato”? Se fossimo più coraggiosi, più irrazionali, più combattivi, più estrosi, più sicuri e se fossimo meno orgogliosi, meno vergognosi, meno fragili, sono sicura che non dovremmo pagare nessun biglietto del cinema per vedere persone che fanno e dicono ciò che non abbiamo il coraggio di esternare, per vedere persone che amano come noi non riusciamo, per vedere persone che ci rappresentano, per vedere persone che, fingendo, riescono ad essere più sincere di noi.
 
-Tratto da "Qualcuno con cui correre" di David Grossman-

domenica 9 marzo 2014

Damien Rice & Melanie Laurent - Everything You're Not Supposed To Be



I walk away from you 
For the fist time strong 
And I did my best to see it through 
Now I'm watching you just thinking I'm wrong 

But I only wanted you to know 
That I never wanted you to go 
I know I was everything 
You're not supposed to be 
To someone that you love 

You walk away from me 
For the fist time sure 
And you did you best but you don't see 
How free it feels 
Without you and me 

I only wanted you to know 
That I never wanted you to go 
I know I was everything 
You're not supposed to be 
To someone that you love 

And I crash and I burn 
And I toss and I turn 
I belong to you 

You provoked and you broke 
All my dreams and my jokes 
But I'm sitting still 

I feel trapped and alone 
I thank God you are gone 
I sleep better now 

I feel free and I see what you are without me 
I'm alive again 

I only wanted you to know 
That I never wanted you to go 
I know I was everything 
You're not supposed to be 
To someone that you love

venerdì 7 marzo 2014

Midnight in Paris



Hemingway: Non scrivi mai bene se hai paura di morire. Tu ce l'hai?
Gil: Sì, io direi che forse è la mia paura più grande.
Hemingway: Be', è una cosa che a tutti prima di te è successa e a tutti succederà.
Gil: Lo so. 
Hemingway: Hai mai fatto l'amore con una vera meraviglia di donna? 
Gil: Be', ecco, la mia fidanzata è parecchio sexy! 
Hemingway: E quando fai l'amore con lei, senti una vera e bellissima passione che almeno per quel momento dimentichi la paura della morte? 
Gil: No, no... Questo non succede.
Hemingway: Io penso che l'amore vero, autentico, crei una tregua dalla morte; la vigliaccheria deriva dal non amare o dall'amare male, che è la stessa cosa, e quando un uomo vero e coraggioso guarda la morte dritta in faccia come certi cacciatori di rinoceronti o come Belmonte che è davvero coraggioso, è perché ama con sufficiente passione da fugare la morte dalla sua mente, finché lei non ritorna, come fa con tutti. E allora bisogna di nuovo far bene l'amore. Devi pensarci.
***



Hemingway: Io penso che l'amore vero, autentico, crei una tregua dalla morte.





Anno: 2011  
Nazionalità: Spagna/USA 
Genere: commedia, fantastico
Regia: Woody Allen
CAST: Kathy Bates, Adrien Brody, Carla Bruni, Marion Cotillard, Rachel McAdams, Michael Sheen, Owen Wilson

domenica 2 marzo 2014

Restless - L'Amore che Resta




Titolo Originale: Restless
Lingua Originale: English
Regista: Gus Van Sant
Cast: Henry Hopper, Mia Wasikowska, Ryo Kase, Schuyler Fisk, Lusia Strus
Genere: Drammatico, Romantico
Distribuzione: Warner Bros
Anno: 2011
Durata: 91'



"E poi c'è questo uccello canoro che pensa di morire ogni volta che cala il sole. 
E la mattina quando si sveglia è così sconvolto di essere vivo che si mette a cantare la sua melodiosa canzone. 
Io canto ogni mattina da quando ti conosco... " (Annabel/Mia Wasikowska)




L'amore che resta è un film drammatico del 2011 diretto da Gus Van Sant e scritto da Jason Lew, interpretato da Mia Wasikowska e dall'esordiente Henry Hopper.

Enoch è un ragazzo i cui genitori sono morti in un incidente avvenuto con l'auto su cui viaggiava anche lui. La sua vita si svolge solitaria con l'unica "compagnia" del fantasma di un kamikaze  giapponese morto durante la seconda guerra mondiale. 
Nel tentativo di superare e il giovane Enoch assiste a cerimonie funebri di perfetti sconosciuti   proprio durante una di queste, conosce una sua coetanea, Annabel, che gli dice di essere volontaria in un ospedale per malati terminali. Annabel in realtà è una paziente. Si crea quasi  subito un'amicizia che diviene più intima quando lei rivela di essere affetta da un tumore maligno al  cervello e di avere solo tre mesi di vita. 


Nella loro storia d'amore adolescenziale Enoch ed Annabel compiono insieme un duro  percorso di crescita, che li porta come coppia ad elaborare con maturità e più consapevolezza cosa siano e  significhino realmente amore puro, la vita e soprattutto la morte. 




L’atmosfera e’ elegante, crepuscolare che mi fa pensare all'autunno e alla decadenza alla fine. Lo stile è molto vintage, come gli abiti indossati dai due attori, deliziosi i cappottini   anni ’20/’30,indossati da lei. Perfino Hiroshi è vintage! E i loro costumi di Halloween erano  unici e soprattutto retrò. 


Enoch e Annabel rappresentano anche due solitudini, due numeri primi; anche nello stile.



“Mentre scrivo questa lettera la brezza dell’oceano mi rinfresca la pelle, quello stesso oceano che presto mi sarà tomba.
Mi dicono che morirò da eroe, che la sicurezza e l’onore del mio paese saranno la  ricompensa per il mio sacrificio. Prego sia vero.
Il mio unico rimpianto in vita è di non averti mai detto quello che provo,  vorrei essere a casa, vorrei essere lì a tenerti la mano, vorrei essere li a dirti quanto ti ho amata e solo te da quando ero piccolo, ma non ci sono.
Ora capisco che la morte è facile, è l’amore ad essere difficile.
Dal mio aereo in picchiata non vedrò la faccia dei miei nemici, vedrò invece i tuoi  occhi: pietre nere incastonate nella pioggia.
Ci insegnano a gridare ‘banzai’ quando ci scagliamo sul bersaglio, io invece  sussurrerò il tuo nome e in morte come in vita, rimarrò per sempre tuo.”
Lettera di Hiroshi Takahashi




Restless è un film che emoziona soprattutto per la storia d’amore intrisa di morte  e senza  futuro di Enoch e Annabel; la pellicola esprime la comprensione che ognuno ricerca nell’altro, la lotta con il resto del mondo in difesa della propria diversità, la visione  talvolte grottesca  della morte che i due amano esorcizzare con messeinscena e giochi fantastici.


“Vorrei poter fare qualcosa di più, tipo… portarti alle Galapagos,   far scoppiare un’improvvisa primavera. Qualcosa di meglio…” 


sabato 1 marzo 2014

DALLAS BUYERS CLUB



Titolo originale: DALLAS BUYERS CLUB 
Regia: Jean-Marc Vallèe 
Intepreti: Matthew McConaughey, Jennifer Garner, Jared Leto, Steve Zahn, Denis O'Hare
Origine: USA 2013 
GenereBiografico,  Drammatico
Durata: 117'
Voto 7+


Dopo le continue insistenze da parte della mia BFF (huge fan du Jared Leto), l'altra notte mi sono decisa a guardare questo film. Mi sono trovata di fronte ad una storia potente e credo poco conosciuta, quella di Ron Woodroof, elettricistatruffatore che si trova dall'oggi al domani con una diagnosi di HIV e 30 giorni di vita rimanenti. 






Io non sono mai stata una gran fan di Matthew McConaughey, ma qui è stato bravo anche se la parte del texano sudista gli venga sempre bene: visto che talvolta non capivo ciò che diceva bah. Però credo che per  lui questa sarà una un film di riscatto,  fino a oggi è sempre stato un attore mediocre e sottovalutato, anche da me. In Dallas Buyers Club dà voce ad un tipico MASCHIO COWBOY TEXANO SUDISTA RAZZISTA OMOFOBO e lo rende UMANO, tollerante, padrone del suo destino.




McConaughey ha perso circa venti chili, per questo ruolo, riducendosi pelle e ossa. Jared Leto , ne ha dovuti perderesolo 13; partivano, lui e McConaughey, da forme fisiche diverse. Ho scoprerto he sul, set erano tutti un po’ preoccupati di vederli collassare da un momento all’altro. Le riprese sono durate (grazie a Dio!) solo 25 giorni, costrette, oltre che dallo stato fisico degli attori, anche da un budget ridicolo, al lavoro dietro la regia di Jean Marc-Vallè. 
Ho letto da qualche parte che non è esistito nessun Rayon, nella vita di Woodroof: il personaggio non è quindi ispirato, a una persona che è  realmente esistita. Credo che il regista l'abbia inserito per rappresentare l’altro aspetto della seconda parte della vita di Ron Woodroof, dopo la diagnosi di HIV, voleva mostrarci il superamento dell'omofobia da parte di quest’ultimo, almeno in parte. 






Mr Leto diciamo che è un habituè delle trasformazioni vedi cosa accade alla sua "faccia d'angelo" in Fight Club, nelle scene finali di Mr Nobody o come ingrassa nel film in cui intererpreta fan-assassino di John Lennon. Ma qui lui aggiunge un qualcosa di diverso, oltre alla femminilità, una nota di sofferenza che rende il suo Rayon unico.




Jennifer Gardner l'ho vista un pò sottotono, poteva render di più. Ma ripensandoci il senso era proprio questo renderla impotente, dare un cenno della sua presenza  e della sua incapacità di fare di più, di aiutare. Almeno all'inizio!





Dallas buyers club ci dà l'immagine istantanea di un periodo storico preciso, gli anni '80, nel quale l’aids rappresenta un nemico sconosciuto, che terrorizza e inasprisce le paure; è ambientato negli anni dove le cure costavano un sacco di soldi e il panico e l'eccesso erano molto diffuse tra la popolazione. 
Combattere per una vita di cui non si ha la certezza è forse l’impresa più eroica e disperata ed illusoria  che una persona possa fare - it's a challenging thing! Ma vale la pena PROVARCI, almeno!
Un film inno alla vita!






Trama:

La vicenda di Dallas Buyers Club è tratta da una storia realmente accaduta. È il viaggio/odissea di un uomodeterminato a continuare a vivere nonostante le infauste diagnosi cliniche, oltre ai limiti del prevedibile, la rivendicazione del diritto a scegliere le cure mediche da sostenere, a porre l’informazione e la cultura personale oltre la "dominante egemonia" delle case farmaceutiche e delle imposizioni legali che non considerano l’individuo come persona, soprattutto in ambito sanitario. 
Non racconto troppo perchè è un film che va visto, per riflettere e lottare per la vita, qualunque essa sia.



Citazioni:

  • " A volte mi sembra di lottare per una vita che non avrò tempo di vivere." RONN WOODROF
  • “Ho una notizia da darvi. Non c’è nulla al mondo che possa far fuori il sottoscritto in 30 giorni”.
  • “Benvenuti nel Dallas Buyers Club”. “Sta curando queste persone?” “No, si curano da sole"


  • “Un conto è che tu non piaci  a me, ma perché non provi a volerti un po’ di bene?”.



 Ecco i nostri attori in una versione più patinata e glamour!




Curiosità

1. Il regista ha dichiarato che "Dallas Buyers Club" non è un docu-drama, né una biografia. Alle sue parole fanno eco quelle di Matthew McConaughey, che ha dichiarato: «Non volevamo fare un film con un messaggio, né un documentario sull’AIDS. Dallas Buyers Club è un film sulla vita di un uomo».
2. Ron Woodroof è morto nel Settembre 1992, sette anni dopo che gli diagnosticarono un massimo di trenta giorni di vita.
3. Un mese prima che Ron Woodroof morisse, lo sceneggiatore Craig Borten ha lasciato Los Angeles per andare a Dallas, in Texas, per incontrarlo e cominciare a pensare ad un film sulla sua storia, che avrebbe visto la luce solo vent’anni dopo.
4. "Dallas Buyers Club" è tratto da una storia vera.
5. "Dallas Buyers Club" è stato presentato, in concorso, all’ottava edizione del Festival Internazionale del Film di Roma, alla presenza del suo interprete Jared Leto.
6. Matthew McConaughey ha vinto il premio per la miglior interpretazione maschile all’ottava edizione del Festival Internazionale del Film di Roma.
7. Il film ha vinto il premio BNL del pubblico all’ottava edizione del Festival Internazionale del Film di Roma.
"I'm looking for the truth. The audience doesn't come to see you, they come to see themselves" - cit.