"Si temono oltre diecimila morti nella prefettura di Miyagi, dopo il sisma devastante che venerdì ha colpito il nordest del Giappone. Le autorità, spiega la corrispondente della BBC da Minamisanriku, stanno cercando di sgomberare le strade invase dal fango dello tsunami: è indispensabile raggiungere le cittadine e i centri isolati dalla catastrofe per organizzare i soccorsi e capire chi di questi diecimila dispersi è ancora in vita. La corrispondente Rachel Harvey spiega di trovarsi in una scuola elementare usata come centro di evacuazione; non c’è corrente bensì un generatore usato per qualche lampadina e un paio di stufette per 250 persone, e il freddo è intenso. Molte persone saranno riuscite a fuggire e non possono mettersi in contatto con i parenti e le autorità, senza rete telefonica e senza elettricità. Chi ha raggiunto un centro di evacuazione verrà segnalato alle autorità centrali, ma chi ha trovato rifugio presso amici e parenti rimarrà ufficialmente disperso fino a quando la situazione si sarà chiarita. Una donna ha raccontato alla corrispondente della Bbc che “non appena la terrà ha smesso di tremare sono saltata fuori dalla macchina, sono entrata in casa, ho acchiappato i bambini, sono risalita in macchina e sono scappata. Ma forse molti non si sono mossi abbastanza in fretta”.
IO MI SENTO COSì PICCOLA, INDIFESA E VULNERABILE...
RispondiEliminaChe disastro. Mancano le parole. Un abbraccio te lo mando io da qui, ciao dolce Arym
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grazie! purtroppo non è bello sentirsi così impotenti! un abbraccio!
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