La Mia Vita e le sue Infinite Sottotrame… mentre Vivo momenti di Confusione tra Realtà & Cinema!

domenica 30 gennaio 2011

Il Segreto Dei Suoi Occhi




Benjamín Esposito è un assistente del Pubblico Ministero in pensione. Dopo una vita passata a rincorrere assassini decide di dedicarsi completamente alla stesura di un romanzo. Per farlo ripensa al vecchio caso Morales degli anni Settanta, archiviato dalla polizia negli scaffali polverosi dello stato, ma per lui rimasto sospeso in un tessuto di pensieri senza possibilità di scioglimento. La morte della ragazza, stuprata e uccisa brutalmente da un conoscente che rimarrà impunito, lascia nello sconforto Ricardo Morales, il novello marito, apparentemente tranquillo ma in fondo assetato di vendetta. Nel percorso all’indietro di Esposito, si inserisce anche l’amore per Irene, segretaria del Pubblico Ministero, sentimento nato e negato, mai vissuto. E' un thriller dalle implicazioni legali, ma è anche un’opera sentimentale sull’amore impossibile, oltre che una storia politica di denuncia morale.

La giustizia si sà non sempre segue l'iter giusto o peggio non arriva mai: vedi il film prima si accusano dei poveri muratori che hanno l'unica colpa di essere nel posto sbagliato al momento sbagliato; assassini rei confessi che poi vengono rilasciati per "dare una mano" a  prendere i cosidetti "terroristi o nemici " della patria! E' film che rivela come e, purtroppo, quante volte la Giustizia arranchi o sia talmente sonnolenta da non arrivare o peggio non VOLER arrivare alla risoluzione e all'applicazione della pena ai rei.

Rispolverare il passato non sempre fa bene, soprattutto se si aprono porte dolorose, si rispolverano foto e ricordi che si pensavano assopiti; ma se guardarsi dietro può aiutare a prendere decisioni importanti e aprire il proprio cuore e dichiararsi allora ben venga: è questo il “caso” non risolto rappresentato dalla fortissima attrazione tra Benjamin e Irene, che però nell’arco degli anni non si è mai concretata per la mancanza di coraggio di dichiararsi reciprocamente.

Un film intenso, appassionante come pochi... un meritato Oscar come film straniero, anche se IL nastro Bianco non è da sottovalutare!






4 commenti:

  1. Un film capace di far riflettere, e girato magistralmente - il piano sequenza dell'inseguimento nello stadio è incredibile! -.
    Peccato per la scena finale, un pò troppo "da Oscar".

    RispondiElimina
  2. Bellissimo. In effetti anche Il nastro bianco mi è piaciuto, ma fra i due scelgo sicuramente questo. :)
    Ripeto quello che ha detto Ford: la scena dello stadio è pazzesca!

    RispondiElimina
  3. a distanza di qualche tempo dalla visione di entrambi devo dire che preferisco la cattiveria del nastro bianco..
    però anche questo è davvero notevole, uno dei migliori thriller visti negli ultimi anni

    RispondiElimina
  4. #MrFord: confermo che il piano sequenza dell'inseguimento nello stadio è incredibile! pure io non ho condiviso appieno il finale del film,mi ha sorpreso ma non era proprio ciò che mi aspettavo!bel film cmq!

    #ottimista&marco: io preferisco i bimbi cattivi del Il Nastro Bianco.. anche se è stato un crescendo monco: alla fine nessuno è stato punito e i sospetti sono rimasti a mezz'aria.. però un film che mi ha lasciato un segno: la cattiveria regna ovunque e in chiunque! vedi THE ORPHAN!:)

    RispondiElimina

"I'm looking for the truth. The audience doesn't come to see you, they come to see themselves" - cit.