La Mia Vita e le sue Infinite Sottotrame… mentre Vivo momenti di Confusione tra Realtà & Cinema!

lunedì 2 giugno 2014

Lost in Translation (2003)


PRODUZIONE: U.S.A.
ANNO: 2003
GENERE: Commedia/ Drammatico
DURATA: 105'
INTERPRETI: Scarlett Johansson, Bill Murray
SCENEGGIATURA: Sofia Coppola
FOTOGRAFIA: Lance Acord
SCENOGRAFIA: K.K. Barrett, Anne Ross
COLONNA SONORA: Brian Reitzell, Kevin Shields



Due solitudini nella scintillante metropoli di Tokyo…

Il film ci mostra due solitudini che si incontrano e si sfiorano, ma i cui destini non possono che perdersi, come nella traduzione del titolo.



In una Tokyo sempre più sfavillante e affollata, vero emblema della metropoli;
arriva Bob, famoso attore americano, sul viale del tramonto che accetta di girare lo spot pubblicitario di un liquore locale. Bob è stanco, Bob è stufo di fare le cose per gli altri, di assecondare gli altri. Deve passare una settimana a fare cose che non gli piacciono. Bob non riesce a gestire il jet lag, perché "troppi pensieri affollano la sua mente" e soprattutto, perché ogni giorno che passa nel caos linguistico della città nipponica,
si sente inadeguato, fuori posto.


Bob non riesce a comunicare: la traduzione non basta, in essa si perde sempre qualcosa. Poi una sera incontra una connazionale, Charlotte, giovane moglie di un fotografo e neolaureata in filosofia. Pure lei spersa. Charlotte passa le giornate ad ascoltare audiolibri e a visitare la città, nel vano tentativo di fare la turista. Anche a lei manca qualcosa, forse la compagnia, forse un amico.



“I just don’t know what I’m supposed to be.”
“You’ll figure that out. The more you know who you are, and what you want, the less you let things upset you.”

La solitudine li porta a conoscersi meglio, a comunicare veramente.

Non è tra i miei preferiti della Coppola, ma mi è piaciuta tantissimo l'ambientazione in terra nipponica.
Ho trovato un Bill Murray autoironico (attore troppo sottovalutato nonostante le sue ottime performance), una Scarlett Johansson candida e indecisa (che ho scoperto essere minorenne all'epoca!) dal sorriso dolce e sensuale.

Note negative:
- legate più alla traduzione del titolo italiano affibbiato alla pellicola;
- il giro per i bar/club con gli amici jappo jappo;
- i cliché etnici;
- la noia e la solitudine: ecco diciamo che non sono una grande fan di questi due sentimenti e stati d'animo;



Note Positive:
-  Bill Murray che canta e stona al karaoke è strabiliante;



- la voce di Scarlett: se in un film c'è Scarlett lo guarderò solo in lingua originale!

- Bill Murray e il suo stile dolce amaro durante lo spot pubblicitario.




Malinconica la scena finale, quando, nel salutarla, Bob sussurra all'orecchio di Charlotte qualcosa che non sentiamo, che nessuno può sentire. È un segreto che rimane tra loro due. Quello è stato magico.








6 commenti:

  1. Insieme a Bling ring, il film più deludente della Coppola.
    Molto meglio Somewhere.
    Ai tempi, tra l'altro, mi fece anche discretamente incazzare. ;)

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    1. Ciao Mr Ford. Infatti, mi aspettavo un qualcosa in più! dovevo completare la filmografia della Coppola indi per cui dovevo guardarlo!

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  2. non è il mio preferito della coppola, ma è cmq molto interessante!

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    1. boh, per alcuni è un cult per me rimane un nì! Coppola mi aveva affascinato con Il Giardino delle Vergini suicide, vediamo con il reso della sua filmografia!

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"I'm looking for the truth. The audience doesn't come to see you, they come to see themselves" - cit.